Avversione All’Incertezza

Non si sa mai, di questi tempi. Ospiti inattesi potrebbero costringerti a fare un viaggio non programmato verso una destinazione sconosciuta; non è una cattiva idea farsi trovare con addosso i vestiti della domenica.

- Anurag Shourie -

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L'avversione all'incertezza, una delle dimensioni culturali di Hofstede, è il grado in cui i membri di una specifica cultura si sentono a proprio agio in situazioni caratterizzate da incertezza e imprevedibilità.

Le culture altamente avverse all’incertezza sono per la maggior parte basate nei paesi dell'Europa Latina, Orientale, e Germanica, in America Latina, nel Medio Oriente, e in alcuni paesi dell'Asia Confuciana (Giappone, Taiwan, Corea del Sud), mentre le culture tolleranti all’incertezza sono basate prevalentemente nell'Asia Sudorientale, nell'Europa Nordica, nel cluster Anglo-Americano, e in alcuni paesi dell'Asia Confuciana (Cina, Hong Kong, Singapore). L’Africa Sub-sahariana rientra nella fascia intermedia, ma, secondo il lo studio Globe sulla leadership globale, le società "che ne fanno parte esprimono il desiderio di una maggiore dipendenza da norme sociali, regole, e procedure) per mitigare i potenziali effetti di eventi imprevisti".

 

Quali sono le principali differenze tra le culture avverse e quelle tolleranti all’incertezza?

Scopriamolo insieme.

Culture avverse all’incertezza:

- i membri delle culture avverse all’incertezza tendono a pianificare tutto meticolosamente e ad affidarsi a norme, leggi, e regolamenti formali per evitare situazioni di incertezza e imprevedibilità;

- i livelli di ansia sono solitamente alti, la vita è percepita come stressante e spesso frenetica;

- la tradizione conta, le interazioni sociali sono spesso formali e conservatrici, le decisioni sono basate sul consenso;

- queste società sono generalmente carenti di diversità;

- mentre in alcune culture avverse all’incertezza (per esempio, quelle dell’Europa Latina) l'esibizione delle emozioni è accettabile, in altre (per esempio, quelle dell’Asia Confuciana) si prediligono la riservatezza e l'autocontrollo.

Culture tolleranti all’incertezza:

- I membri delle culture tolleranti all’incertezza tendono a seguire regole e norme informali, e si sentono relativamente a loro agio in situazioni non chiaramente definite. Alcuni rischi sono in qualche modo previsti in ogni ambito della vita;

- la vita non è percepita come intrinsecamente stressante, l'equilibrio emotivo e il comportamento composto sono considerati la norma;

- in queste società c'è generalmente una bassa resistenza al cambiamento, le persone sono più aperte all'innovazione, alla novità, e alla diversità, e sono inoltre propense ad adottare un approccio flessibile alla "verità" (vista come relativa);

- scenari poco chiari o diversi non sono una fonte di ansia. Difficilmente qualcuno verrà ostracizzato per avere credenze inusuali.

 

FONTI:

- Hofstede, Geert H. (1997). “Cultures and Organizations: Software of the Mind (second ed.)”. New York: McGraw-Hill

- Hofstede, Geert (2001). “Culture's Consequences: comparing values, behaviors, institutions, and organizations across nations (2nd ed.)”. Thousand Oaks, CA

- The Globe Project, Online: https://globeproject.com/

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