Nel 1976 l'antropologo E.T. Hall sviluppò l'analogia dell'iceberg della cultura: egli teorizzò che se la cultura fosse un iceberg, alcuni dei suoi aspetti (sopra la linea dell'acqua) sarebbero visibili ed evidenti a tutti, mentre la maggior parte di essi (gli aspetti inconsci) sarebbe nascosta sotto la linea dell'acqua, e accessibile agli estranei solo dopo un certo tempo passato osservando il nuovo ambiente.
Il fatto che sia possibile comprendere appieno il nostro interlocutore solo dopo essersi fatti un'idea del suo "funzionamento interno" non dovrebbe sorprendere: ci stiamo relazionando con qualcuno che proviene da una cultura ad alto o basso contesto? E quali sono le principali differenze tra le due (nota: secondo la ricerca di Hall, si stima che circa il 70% delle culture mondiali siano ad alto contesto, ovvero che la maggior parte della conoscenza sia nascosta sotto il livello dell’acqua)?
Scopriamolo insieme.
Nelle culture ad alto contesto (che includono - ma non sono limitate a - la maggior parte dei paesi latino-americani, dell'Europa meridionale, paesi asiatici e africani, le comunità tribali di tutto il mondo):
- i messaggi sono impliciti, indiretti e richiedono un certo grado di interpretazione per essere compresi (la comprensione di ciò che viene detto è "interiorizzata", la conoscenza è sia relazionale che situazionale). Il contesto ha più valore delle parole;
- l'uso della comunicazione non verbale (voce, gesti, ecc.) è significativo;
- la dipendenza dalla comunicazione scritta è relativamente bassa: si tende a presumere la conoscenza di regole "non scritte";
- le società ad alto contesto sono caratterizzate da una forte insularità e da una marcata "mentalità di gruppo", per cui sono evidenti le differenze tra i propri membri e gli individui esterni;
- le relazioni si sviluppano nel tempo, tendono a durare a lungo, e sono l'elemento su cui si spesso si basano le decisioni prese;
- regole e procedure sono in qualche modo flessibili (come accennato al punto precedente, le relazioni sono la priorità);
- l'identità e lo status possono essere rivelati da segnali non verbali, che richiedono un riconoscimento adeguato;
- l'apprendimento avviene principalmente tramite osservazione e ripetizione;
- l'accuratezza e la completezza sono apprezzate.
Nelle culture a basso contesto che includono - ma non sono limitate a - i paesi scandinavi, la maggior parte dei paesi di lingua inglese e tedesca:
- i messaggi sono espliciti, diretti, facilmente comprensibili sia dagli interni che dagli esterni;
- l'uso della comunicazione non verbale è limitato;
- la comunicazione scritta è comune, i contratti tendono ad essere lunghi ed estremamente dettagliati;
- le fonti di conoscenza sono solitamente esterne, pubbliche, idealmente accessibili in qualsiasi momento da chiunque. La conoscenza è facilmente trasferibile;
- le relazioni commerciali sono principalmente di natura pratica, vengono forgiate velocemente e non durano a lungo;
- le decisioni vengono prese dopo la valutazione di fatti e dati oggettiv;
- regole e procedure vengono seguite attentamente;
- l'apprendimento avviene seguendo istruzioni e spiegazioni dettagliate;
- si apprezzano la velocità, l'efficienza, e l'orientamento all'obiettivo;
- esiste una forte tendenza alla compartimentazione: relazioni, compiti, attività, non si mescolano e non si sovrappongono . C'è un tempo e un posto per ogni cosa.
Nota: nessuna cultura è interamente a basso o alto contesto. Per esempio, in America del Nord (cluster anglo-americano, basso contesto) le persone potrebbero ricorrere alla comunicazione ad alto contesto quando hanno a che fare con membri della propria famiglia o amici stretti, mentre è possibile che i giapponesi (alto (cluster dell’Asia Confuciana, alto contesto) ricorrano alla comunicazione a basso contesto quando interagiscono con stranieri.
Examples of low- and high-context cultures are those based in the following culture clusters:
Cluster sedi di culture ad alto contesto:
- L'Africa Subsahariana
- L'Europa Latina
- L'Europa Orientale
- L'Asia Sudorientale
- L'Asia Confuciana
- L'America Latina
- Il Medio Oriente
Cluster sedi di culture a basso contesto:
- Il Cluster Nordico
- L'Europa Germanica
- Il cluster Anglo-Americano
È inoltre importante notare che:
- le culture a basso contesto sono monocroniche (il tempo monocronico è lineare, basato su criteri di misurazione del tempo implementati dall'uomo, come per esempio orologi e calendari), e individualiste;
- le culture ad alto contesto sono policroniche (il tempo policronico è ciclico, basato sulla ripetizione di cicli naturali, come le stagioni), e collettiviste.
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FONTI:
Dimensioni Culturali di Hall (Culture ad alto e a basso contesto, culture monocroniche e culture policroniche)
- Hall E.T. (1959). “The Silent Language”. New York: Doubleday
- Hall, E.T. (1966). “The Hidden Dimension”. New York, NY: Doubleday
- Hall, E. T. (1976). "Beyond culture". New York, NY: Doubleday
- Hall Edward T. (1983). “The dance of life : the other dimension of time”. New York, NY: Doubleday
Dimensioni Culturali di Hofstede (Collettivismo/Individualismo)
- Hofstede, G. H. (1997). “Cultures and Organizations: Software of the Mind” (second ed.). New York: McGraw-Hill
Cluster Culturali
- House, R. J., Hanges, P. J., Javidan, M., Dorfman, P. W., & Gupta, V. (2004). "Culture, leadership, and organizations: The GLOBE study of 62 societies". CA: Thousand Oaks
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