Alle tre è sempre troppo tardi o troppo presto per qualsiasi cosa tu voglia fare.
- Jean-Paul Sartre -
La cronemica è il termine che indica lo studio del ruolo e dell'uso del tempo nella comunicazione: comprende sia le percezioni individuali del tempo, sia i modi in cui il tempo influenza le interazioni umane (ad esempio la puntualità, la velocità del discorso, la priorità dei compiti assegnati, le dinamiche di potere, ecc.).
Riguardo la gestione del tempo, è importante considerare il fatto che non tutte le culture globali credono che il tempo possa essere misurato, tracciato, gestito. Alla fine degli anni '50, l'antropologo Edward T. Hall introdusse i concetti di tempo monocronico (ciclico) e policronico (lineare): la policronicità indica la capacità di gestire più compiti contemporaneamente, mentre la monocronicità indica la preferenza agestire i compiti in modo sequenziale.
With regard to time management, do all world societies believe that time can be measured, tracked, managed?
The answer is no: in the late 50s, anthropologist Edward T. Hall introduced the concepts of monochronic (cyclical)- and polychronic (linear) time, with polychronism indicating the ability to handle multiple tasks simultaneously, and monochronism a tendency to handle tasks sequentially.
Quali sono le principali differenze tra le culture monocroniche e policroniche?
Scopriamolo insieme.
Nelle società monocroniche (che comprendono - in diversa misura - i paesi scandinavi, e la maggior parte dei paesi di lingua inglese e tedesca):
- il tempo è lineare e sequenziale: dal compito A al compito B, un evento segue l'altro;
- il tempo è un bene prezioso e tangibile che non ci si può permettere di sprecare;
- gli orari sono importanti, il rispetto del tempo è associato all'efficienza, alla precisione, e alla reputazione;
- le interruzioni non sono gradite;
- l'attenzione è focalizzata sul fare una cosa alla volta, sul rispettare i piani e gli impegni precedentemente concordati;
- focus is on doing one thing at the time, on keeping to plans and on respecting previous commitments;
- rispettare le scadenze è fondamentale: è importante stabilire quando (o entro quando) un compito deve essere realizzato.
Nelle società policroniche (che includono - ma non si limitano a - la maggior parte dei paesi latino-americani, dell'Europa latina, i paesi asiatici e quelli africani, le comunità tribali di tutto il mondo):
- il tempo è ciclico e improntato alla concomitanza: diversi eventi accadono simultaneamente;
- la gente tende a vivere per il momento (orientamento al presente e al passato), e a fare più cose contemporaneamente;
- la vita è imprevedibile e le distrazioni fanno parte di essa: i policronici gestiscono bene le interruzioni;
- coltivare le relazioni è più importante del rispettare certe scadenze e impegni (ad esempio, un'improvvisa richiesta di aiuto da parte di un collega avrà la priorità sulla puntualità richiesta ad una riunione);
- i piani vengono spesso modificati per adattarsi a una situazione fluida e mutevole;
- il tipo di attività in cui le persone sono impegnate ha più rilevanza del tempo impiegato per portarle a compimento.
È importante notare che le culture policroniche sono di solito ad alto contesto e collettiviste, mentre le culture monocroniche sono generalmente a basso contesto e individualiste.
Cluster sedi di culture policroniche
- L'Africa Subsahariana
- L'Europa Latina
- L'Europa Orientale
- L'Asia Sudorientale
- L'Asia Confuciana
- L'America Latina
- Il Medio Oriente
Cluster sedi di culture monocroniche:
- Il Cluster Nordico
- L'Europa Germanica
- Il cluster Anglo-Americano
In che modo quindi le diverse percezioni del tempo influenzano organizzazioni e aziende che hanno una presenza globale? Quali sfide possono versomilmente sorgere in uno scenario in cui l'implementazione e la consegna di un progetto coinvolgono diversi gruppi culturali?
Per saperne di più sulla percezione culturale del tempo, considera la possibilità di iscriverti al corso “Workplace conflict: time management across different cultures”(temporanemante disponibile solo in inglese).
FONTI:
Dimensioni Culturali di Hall (Culture ad alto e a basso contesto, culture monocroniche e culture policroniche)
- Hall E.T. (1959). “The Silent Language”. New York: Doubleday
- Hall, E.T. (1966). “The Hidden Dimension”. New York, NY: Doubleday
- Hall, E. T. (1976). "Beyond culture". New York, NY: Doubleday
- Hall Edward T. (1983). “The dance of life : the other dimension of time”. New York, NY: Doubleday
Dimensioni Culturali di Hofstede (Collettivismo/Individualismo)
- Hofstede, G. H. (1997). “Cultures and Organizations: Software of the Mind” (second ed.). New York: McGraw-Hill
Cluster Culturali
- House, R. J., Hanges, P. J., Javidan, M., Dorfman, P. W., & Gupta, V. (2004). "Culture, leadership, and organizations: The GLOBE study of 62 societies". CA: Thousand Oaks
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